Capra Fritjof - Il Tao della fisica

Un sorprendente accostamento tra la fisica moderna e la religione orientale del Taoismo, ad opera del fisico F. Capra, studioso di fisica atomica e subatomica, scienza che prende in esame il microcosmo e segue la teoria di A. Einstein, basata sulla "energia" invece che sulla "massa" della meccanica razionale, della fisica classica, di Newton, rimasta valida per il macrocosmo. Interessante e commovente è nello scienziato la ricerca dell'unità e la esigenza di conciliare i contrari, che rende affascinante il libro. Esso infatti coglie lo stupore del fisico dinanzi al disvelarglisi del principio unificatore che concilia in sé la miriade delle particelle infinitesimali, in un incessante dinamismo. E il suo pensiero allora corre subito a Siva, il dio della danza, adorato dagli orientali. In lui egli vede "l'immagine dell'unità dinamica dell'universo -colui che- unifica tutte le cose facendole partecipare alla sua danza." Così egli confessa: "Vidi scendere dallo spazio eterno cascate di energia, nelle quali si creavano e si distruggevano particelle con ritmi pulsanti; vidi gli atomi degli elementi e quelli del mio corpo partecipare a questa danza cosmica di energia; percepii il suo ritmo e ne sentii la musica; e in quel momento seppi che questa era la danza di Siva, il dio dei danzatori." E così l'Uno, l'Uno di tutti, che si fa tutto a tutti, si è fatto per lui Danza . Colui che fa piovere sui cristiani e sui taoisti, proprio Lui, il Dio di tutti, gli si svelò. Ed egli ne colse l'Unità, ne colse l'Amore, la Vita, ne colse la Bellezza. Il titolo stesso è la conferma, che non è "La fisica e il Tao" ma "Il Tao della fisica" quasi che lo scienziato abbia visto ora nella natura, oggetto del suo studio, l'impronta della mano divina. Comunque fosse. Il libro va letto con ampiezza di vedute e longanimità.

Maria Elena Mignosi

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