Naro Anna Licia - Melodie del cuore

Melodie del cuore

Chi è Anna Naro? Una donna che, proveniente da una famiglia costituita da padre, madre e due fratelli, poi, divenuta adulta ma ancora molto giovane, si è sposata e ha avuto due figli. Dopo il matrimonio ha lasciato il suo paese di origine, San Cataldo per trasferirsi nel paese del marito, Serradifalco, entrambi i paesi in provincia di Caltanissetta, in Sicilia. Ma fin qui niente di particolare, una vita comune a tante altre donne. Però c'è qualcosa che la caratterizza. E' la poesia. La poetessa siciliana, dotata di talento artistico che la ha indirizzata anche verso la recitazione, la danza, e pure al gusto della musica, recentemente nel Dicembre 2013 ha pubblicato la sua prima silloge di poesie dal titolo "Melodie del cuore", per la maggior parte in lingua e alcune anche in vernacolo. La sua è una poesia ricca di amore come è la sua vita. Ha avuto la buona sorte di nascere da genitori che la hanno colmata di affetto come ha fatto anche il marito. Ma anche lei ha donato tanto amore. Ecco è proprio questo sentimento che impregna tutti i suoi versi. E' una poesia d'amore: per il padre, la madre, il marito, i figli, il nipotino. Perciò la sua è la poesia degli affetti familiari. "TI lodo Dio per avermi creato e per i genitori che mi hai donato". E aggiunge: "Mamma e papà con tanto amore vi porto nel mio cuore e voglio ringraziarvi per la buona educazione e l'esempio che mi avete dato". Cosa che si riflette anche in lei verso i figli. ""Ora che anch'io mamma son diventata spero di dargli il buon esempio come voi mi avete insegnato". Nella sua poesia c'è anche la gioia della maternità. "…il benvenuto al mio splendido amore grande dono del Signore che ha rallegrato i nostri cuori diventando genitori". E conclude rivolgendosi al marito: "Le nostre anime ancor più si sono innamorate perché nella nostra casa una preziosa luce è nata". E' la poesia dell'amore coniugale. "In questo immenso Universo le nostre anime sono una fonte di bellezza perché il nostro Amore risplende più del sole ed è romantico come una canzone". La gioia del suo cuore si irradia pure sulle cose, sulla natura che la circonda di cui coglie soprattutto gli elementi più radiosi: le stelle, il sole, la luna, i fiori…, e il Creato si ammanta nei suoi versi di colori, luce e profumi. "…il sole che si espande con i suoi petali d'oro…profuma l'aria e sorridono i fiori". "Nel silenzio della notte ammiro il cielo che brilla di stelle splendenti. Nella luce esse mi incantano e nel mio cuore emanano gioia e calore. Amo smarrirmi negli immensi percorsi del vento". La sua poesia è dunque pure un inno alla natura. Anna Naro ama il bello,e sa gustare la bellezza nelle sue varie forme, animate e inani mate, gli uomini e le cose. Ma non ignora certamente che la vita presenta pure dei lati oscuri: la malattia, la morte, che generano sofferenza e dolore. Lei stessa l'ho ha sperimentato nella morte del fratello a causa di un tumore provocato dall'amianto "Che mala sorte ti è toccata, a quarantaquattro anni te ne sei andato lassù! Rimpianti e atroci dolori affliggono il mio cuore". Ha sperimentato pure, sia pure indirettamente, la guerra cui aveva partecipato il padre. "Sei anni di fuoco ho vissuto (sono parole di lui) e quante battaglie ho affrontato!" Ma al padre è capitato in quella circostanza una cosa straordinaria, come egli stesso racconta: "Mentre nella stanza solo mi trovavo, con tristezza alla mia cara mamma pensavo. All'improvviso dalla porta una luce splendente vedo emanar ed una donna dal viso angelico i miei occhi fa incantar! Mi dice: "Figlio, non aver paura, son la Vergine Maria e ti accompagnerò nella tua via. La guerra finirà e sano e salvo a casa tornerai". E così fu. La Madonna sarà anche per Anna la sua ancora di salvezza nei momenti bui. "Aiutami ad accettare questa croce che mi tormenta il cuore. Sono come una farfalla che ha perso le ali. Aiutami, Madre, fammi rialzare". Altrove: "Tu che sei l'ancora di salvezza, fai scomparire dalla mia mente la tristezza. Nell'oceano della vita fammi compagnia. Vieni Maria stella di pace e di armonia." Anche l'Angelo Custode occupa un posto di rilievo nelle sue preghiere: "O dolce Angelo che scendi da lassù, insegnami la strada per andare da Gesù. Le mie paure e le mie angosce fai scomparire e dagli ostacoli che posso incontrare prendimi in braccio e vienimi a salvare". La famiglia di Anna ha dato i natali a due sacerdoti, fratelli, Cataldo che divenne vescovo, e Massimo, cugini del padre. Quindi ella ha respirato la religione sin da piccola ed è stata sempre piena di fede. Anche da bambina. "Sin da picciridda jera sapienti e silenziosa" dice in una poesia in vernacolo. La fede è stata il suo sostegno nel dolore. "Il dono più bello che il Signore mi ha donato è di avermi creato! Lui mi darà la forza e l'Amore per accettare la sofferenza e confortarmi nel mio dolore". Lei ha sperimentato la vita nella gioia e nel dolore e sa che la vita è fatta così. Ma anche non solo nell'ambito della famiglia, ma allargando lo sguardo oltre nel mondo: "Oggi l'atmosfera terrestre è infuocata dall'odio e dal dolore e non c'è più l'Amore.". ma il dolore non ha il sopravvento e così ella prega:"Signore fa che si apra uno spiraglio di luce nel Mondo". Il dolore cede il posto alla speranza. "Con la speranza che la vita ritorni a risplendere" e continua "Senza di Te Signore mi sento come una colomba fragile che non riesce più a volare. Senza di Te mi sento come la natura morta che non profuma più. Senza di Te non c'è più pace..perchè Tu solo Signore puoi accendere una luce di speranza". Ecco la poesia di Anna Naro è tutta permeata di fede come è la sua vita. Una fede profonda, vissuta, in ogni circostanza e di fronte agli avvenimenti , lieti o tristi che siano. Una fede che la porta anche alla solidarietà. La poetessa infatti collabora con Radio Amore e cura una rubrica, L'angolo dell'amicizia, in cui reca sollievo e conforto alle persone nei loro momenti bui. Ha pure cura delle persone anziane, sole e sofferenti, portando loro aiuto, nel suo ruolo di presidentessa dell'Associazione Anteas per la terza età. Insomma una vita ricca d'amore la sua, amore ricevuto e donato. E così la sua poesia è come la vita, una poesia d'amore.

Maria Elena Mignosi

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