Giuseppe La Russa - La radice e il vento

luce e calore

Giuseppe La Russa in questo libro annota alcune riflessioni sulla opera di Maria Elena Mignosi Picone. Ovviamente non si può analizzare l'opera di una scrittrice prescindendo da una analisi dettagliata della biografia della stessa. Maria Elena Mignosi Picone è una persona dai molteplici interessi, fornita di un retroterra culturale abbastanza solido. E' stata docente di lettere nelle scuole superiori, ha collaborato, e continua a farlo, a riviste letterarie e ha pubblicato alcuni libri. Va da sé che una personalità di vasta cultura disponga di materiale di un certo valore da elargire nella stesura delle sue opere. Nella sua produzione letteraria sono apprezzabili sia le opere di poesia, sia quelle di saggistica, sia quelle in prosa. Giuseppe la Russa nella nota introduttiva, pone già attenzione sulla fede incrollabile di Maria Elena Mignosi Picone, fede che permea tutta la sua produzione sia in versi che in prosa. Giuseppe La Russa sostiene addirittura che è la fede a spingere l'autrice a scrivere, a creare le sue opere. La fede è capace di smuovere il mondo, figuriamoci se non è capace di mettere uno scrittore nella condizione di creare una opera d'arte. E tutto questo in uno stile semplice e lineare, come semplici e lineari sono i dettami della fede. E Giuseppe La Russa precisa a tal proposito "…e tutto sciolto in uno stile limpidissimo, piano, che non crea necessariamente picchi d' intensità, perché per parlare alle masse, ci insegna il Vangelo, occorre la semplicità, occorre il parlare in parabole, essere vicini a chiunque, così come vicino ad ognuno è il messaggio cristiano che Maria Elena Mignosi Picone focalizza nella prosa e nella poesia". Così l'opera della nostra scrittrice è un canto alla vita cristiana, registrata fedelmente in semplici versi e in frasi scarne, ma dense di spiritualità. E l'opera "Sinfonia dello Spirito" finisce per essere un mosaico che racchiude intensità di sensazioni e di meditazioni. Giuseppe La Russa per non lasciare alcunché di intentato nella interpretazione dei testi della Mignosi Picone, ricorre all'analisi linguistica, per spiegare in modo particolare il rapporto stretto che c'è tra le idee della scrittrice e il dettato del Vangelo. E qui Giuseppe La Russa smette i panni del professore e utilizza un linguaggio semplice per entrare in modo lineare all'interno di concetti altissimi che riguardano il rapporto tra l'umano e il divino. Fanno eccezione i brani di eccelsi autori che il La Russa cita nel suo testo: ma su tali brani non si poteva certo intervenire. Ad ogni modo il saggio di Giuseppe La Russa è in grado di fornire un quadro chiaro e completo della biografia e dell'opera di Maria Elena Mignosi Picone. Ovviamente non vi è alcunché di definitivo perché si attendono altre opere della scrittrice: esse potranno dare altri saggi della sua abilità artistico-letteraria, tali da poterla annoverare tra le maggiori scrittrici cattoliche italiane.

Antonino Russo

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