Soldati Mario - Il padre degli orfani

Un essere umano che niente di umano ha: egoista, inflessibile, prepotente,ingiusto.per di più con devianze. E cela il tutto sotto una scorza di rispettabilità, di onorabilità. di bontà, addirittura! Il padre degli orfani,che padre non è affatto. Avrà forse influito anche la mentalità del tempo: la cosa valeva più della persona ... L'ordine e la scrupolosità diventano ossessioni per i malcapitati, ed egli si gloriava perfino di far rispettare il dovere ai sottoposti e di licenziarli per un nonnulla. Tutto passava sotto il suo controllo. Sempre pretendeva di avere ragione. Scaltro, ostinato, teneva gli altri nel terrore. Con lui si viveva nel disgusto. Sacrificava la libertà alla presunta "civiltà". Ma quanta tristezza! Il rispetto dell'altro era una dimensione sconosciuta. Mario Soldati lo ha capito, e lo vuole far capire: l'atteggiamento prevaricatore è una colpa orribile. Questo "giallo morale" è stato considerato una rilettura della prima novella del Decameron attraverso La Rochefoucauld e Pascal. E' uno stupendo ritratto psicologico del protagonista, Antonio Pellicciari.

Maria Elena Mignosi

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