La biografia
Maria Elena Mignosi
Maria Elena Mignosi nasce a Palermo il 27 Ottobre 1941 da Giuseppe Mignosi e Iginia Mignosi.
Già all'età di tre anni rimane fortemente suggestionata dal fatto che la mamma, quando suonava il pianoforte, faceva scaturire la musica dalla lettura dello spartito. Volendo anch'ella fare così, afferrava la carta di musica e la spostava ora a destra ora a sinistra, anche sottosopra, nella speranza di riuscirci, ma invano. Finchè la mamma le prometteva con il papà che, appena avesse compiuto sei anni e avesse imparato a leggere e a scrivere, le avrebbe chiamato la maestra di musica. E così avvenne.
Maria Elena studia con grande passione il pianoforte, contemporaneamente agli studi alla scuola elementare, alla media e al liceo classico, decisa a fare la pianista. Ma al liceo rimane ammirata della professoressa di latino e greco, e allora non vuole fare più la pianista come aveva cominciato a fare suonando in vari concerti, bensì decide di dedicarsi all'insegnamento.
Gaspare Mignosi
Però, nello scegliere la Facoltà universitaria, è fortemente indecisa tra la matematica e le lettere. Sin dalla nascita infatti si era trovata immersa in un'atmosfera
altamente culturale, tra vari scienziati, tra cui indimenticabile è rimasto per lei il fisico Enrico Medi.
Il suo nonno materno era Gaspare Mignosi, matematico, e poi c'era Michele Cipolla, collega, amico e poi consuocero del nonno Gaspare, avendo il figlio
Luigi sposato la figlia di Gaspare, Ofelia. E il papà era anch'egli matematico.
E tanti altri. Era inevitabile che ne subisse il fascino, tanto più che la interessava molto lo studio di questa scienza.
Allora si iscrive in Matematica e arriva al terzo anno studiando con molto impegno e raggiungendo il massimo profitto.
Ma qualcosa ora comincia a scricchiolare. Maria Elena inizia a soffrire di questa scelta che non sente più consona alla sua natura e vivissimo si fa in lei il desiderio delle lettere, motivo per cui decide di cambiare facoltà. E così diventa professoressa di lettere, come ha fortemente desiderato. E tale si immaginava di rimanere per tutta la vita. E invece tutt'a un tratto una sorpresa: il dono della poesia, e pure della scrittura. Maria Elena Mignosi diventa così poetessa e saggista.
Niente nella vita però va mai perduto. Così si ritrova ad avere un modo di esprimersi, tutto personale, che unisce la chiarezza, l'essenzialità, proprie della matematica, al ritmo e alla cadenza della musica; e oltre a sviluppare i contenuti con rigore logico e musicalità, li permea pure di profondità di pensiero e ricchezza di sentimento, essendo sensibile e profonda, incline alla vita interiore, per indole.
Pietro Mignosi
Poi ha unito inoltre alla cultura anche una solida formazione spirituale ricevuta dagli studi di teologia e dall'Opus Dei, di cui è diventata membro, essendo venuta a
conoscenza, tramite una compagna di scuola, del suo fondatore, San Josemaria Escrivà de Balaguer.
E' una fervente sostenitrice della conciliazione tra culto e cultura. Il mondo degli intellettuali e il mondo della chiesa si guardano spesso con sospetto e diffidenza,
mentre invece è auspicabile l'armonia tra intelletto e religione.
Questo sulla scia del suo parente, filosofo e letterato, Pietro Mignosi che auspicava la cultura
dell'amore perchè Dio è Amore. Ella non l'ha conosciuto Pietro Mignosi, essendo morto qualche anno prima della sua nascita, ma a detta del marito, Antonio Picone e
dell'editore Tommaso Romano, c'è una spiccata somiglianza, sia fisica che spirituale, tra lei e lo zio.
Maria Elena Mignosi è socia dell'Associazione socio-culturale Ottagono Letterario che si prefigge lo scopo di promuovere e sviluppare il senso della fraternità attraverso la Letteratura.
E' membro della Compagnia Dantesca del Veltro (facente capo al Centro Lunigianese di Studi Danteschi con sede ad Ameglia in provincia di La Spezia nel convento di Santa Croce) la quale, sulle orme dell'ideale dantesco, vagheggia il raggiungimento della pace universale.
Si trova tra gli Autori dell'Atlante Letterario Italiano.
Maria Elena Mignosi Picone è stata prescelta quale componente della Giuria nell'assegnazione del Premio Letterario Internazionale "Pietro Mignosi". (Leggi l'articolo)
Ha scritto numerosi saggi e poesie e ha ricevuto prestigiosi premi.
La radice e il vento.
